L’amore: il motore del mondo e l’antidoto contro l’odio, nel libro di Alyson Richman
HaTikwa, di Michelle Zarfati
L’amore e il suo ricordo possono sopravvivere per sempre? Nonostante la guerra e il dolore? Praga, 1939, una delle comunità ebraiche più floride, fiorenti e popolose dell’Europa dell’est. Lenka e Joseph sono due ragazzi ebrei appartenenti a due famiglie colte e benestanti, ma basta poco più di uno sguardo per innamorarsi e farsi travolgere dall’amore. Un amore vero, profondo, nato tuttavia nell’epoca sbagliata: l’occupazione nazista incombe infatti su Praga e presto il loro equilibrio verrà spezzato dalla ferocia della guerra. In breve tempo diventeranno marito e moglie, il tempo di una notte indimenticabile.
Allo scoppio della guerra, Lenka e Joseph si separeranno con la promessa di rivedersi il prima possibile e portare avanti i loro progetti. Joseph riesce a procurarsi un biglietto per gli Stati Uniti, ma Lenka non se la sente di lasciare la sua famiglia, così le loro strade si separeranno. Lui raggiungerà gli Stati Uniti con un macigno sul cuore, nella logorante attesa di ricevere notizie sulla sua Lenka. La cercherà tra i registri, negli occhi delle donne, ma purtroppo Lenka è ormai stata internata con la sua intera famiglia nel campo di concentramento. Lenka conoscerà il dolore nel campo, ma darà prova di grande coraggio cercando di proteggere sé stessa e sua sorella fino alla fine. La pittura e il disegno, le sue grandi passioni, le daranno la chiave per sopravvivere all’inferno.
Nel frattempo, negli Stati Uniti Joseph diventerà un dottore specializzato in ostetricia e troverà riscatto del suo amore mutilato soltanto facendo nascere altre vite. Come succederà a molti sopravvissuti al termine della guerra, Joseph e Lenka continueranno a cercarsi senza fine, con la speranza di scorgersi in mezzo alla gente, nelle folle, nei racconti di milioni di ebrei a cui la vita è stata spezzata dall’atrocità della Shoah. Le loro vite continueranno secondo lo scorrere normale del tempo, segnate da un sogno d’amore spezzato. Nonostante ciò, dentro di loro, la speranza continuerà, seppur in maniera labile, a rimanere accesa. Fino al 2000: momento in cui, per un fortuito caso del destino, le loro strade inconsapevolmente si incroceranno di nuovo.
Tratto da un intreccio di storie vere, Un giorno solo, tutta la vita di Alyson Richman è un romanzo che fa emozionare, piangere e riflettere. La vita, l’amore, la sopravvivenza e la famiglia sono i grandi temi di questo romanzo, che racconta la realtà di milioni di ebrei e dei frammenti delle loro esistenze al termine della grande guerra che segnò la storia del mondo per sempre. Attraverso il punto di vista della protagonista, assistiamo all’escalation della brutalità nazista nella città di Praga, una cornice idilliaca dove la vita sembrava scorrere senza intoppi, come l’olio, prima dell’avvento della guerra. Tante e troppe storie come quella di Lenka e Joseph, di amori spezzati e cancellati dalla guerra, ma sarà proprio il ricordo a tenerli in vita. Perché del resto, nonostante la ferita mai rimarginata dalla brutalità della guerra, i ricordi non conoscono tempo e nessuno muore davvero nel cuore di chi ogni giorno lo ricorda. L’amore è il grande tema di questo romanzo, come è motore del mondo di oggi. Un sentimento senza frontiere, che supera le barriere dell’odio e del pregiudizio razziale.
L’Unione Giovani Ebrei d’Italia (UGEI) è un’organizzazione ebraica italiana. Essa rappresenta tutti gli ebrei italiani di età compresa tra i 18 e i 35 anni. L’organo ufficiale di stampa UGEI è HaTikwa: un giornale aperto al confronto di idee.