Lo Shabbaton a Milano della Elio Toaff Fellowship

di Rebecca Malamut
Si è da poco concluso a Milano il secondo e ultimo Shabbaton della Elio Toaff Fellowship, il programma di leadership ideato da David Fiorentini, col supporto di Moran Moshe e Ioel Roccas, e promosso in collaborazione fra UCEI e UGEI. I partecipanti, attraverso attività e simulazioni, hanno messo in pratica le conoscenze acquisite durante l’anno per supportare progetti da loro ideati, passando così alla fase successiva del programma: i tirocini. La ETF, a partire dall’inizio del 2025, ha coinvolto diciotto giovani provenienti da nove comunità ebraiche, con l’obiettivo di formare una nuova classe di leaders. Il corso prevedeva diversi incontri online, uno Shabbaton a Firenze e un viaggio di cinque giorni a Budapest, allo scopo di far comprendere ai partecipanti il funzionamento delle istituzioni ebraiche italiane ed estere. David Fiorentini e il suo staff hanno guidato i giovani iscritti nella comprensione della vita comunitaria ebraica, spronandoli a essere coinvolti nelle rispettive comunità. Con lo Shabbaton di Milano si è conclusa la prima fase della fellowship, incentrata sulla parte teorica e sulla messa in pratica di un progetto comunitario. Fondamentale è stata la partecipazione di Benedetto Sacerdoti, attivista, ex vicepresidente UGEI e WJC Jewish Diplomat, con cui è stata affrontata la strategia di pianificazione per organizzare un evento: dalla struttura analitica di progetto (Work Breakdown Structure) alla determinazione del budget e alla stesura di un contratto. Sono stati esplorati anche temi chiave come reporting e fundraising, mediante attività di team working che hanno portato i ragazzi a mettersi in gioco in prima persona, contribuendo, attraverso simulazioni, a migliorare la coesione e la collaborazione all’interno del gruppo. La domenica è stata proposta una breve presentazione sulla realtà comunitaria ebraica milanese, con Simone Mortara in rappresentanza della CEM e David Nassimiha come rappresentante della comunità persiana a Milano (NOAM). Lo Shabbaton si è concluso con la presentazione delle associazioni ebraiche presenti sul territorio, disponibili ad avviare collaborazioni con i partecipanti, inaugurando così la fase di tirocinio del programma. Erano presenti Sylvia Sabbadini, presidente di sezione per ADEI Wizo; Rosanna Bauer Biazzi, cofondatrice e presidente dell’associazione di volontariato Federica Sharon Biazzi; Daniela Dana, presidente dell’Associazione Figli della Shoah; e Daphne Sarah Zelnick, responsabile della sezione BBYO Italia. Con la fine della prima fase del programma, i partecipanti sono ora pronti a trasformare idee e formazione in azione concreta. Dopo un weekend intenso e ricco di emozioni, il percorso entra nel vivo: la Fellowship prosegue, questa volta nella realtà quotidiana.
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