“Yallagan”, la nuova piattaforma dell’intrattenimento ebraico
“Yalla Balagan!”: chi partecipa a eventi comunitari, matrimoni e feste giovanili avrà sentito almeno una volta questa espressione in ebraico, che si potrebbe tradurre come “Dai, famo casino!”. Da qui nasce l’acronimo Yallagan, da cui prende il nome l’omonima associazione no profit nata questa estate al fine di offrire alle associazioni ebraiche una piattaforma online dove poter promuovere i propri eventi e farli conoscere anche al di fuori della comunità locale.
Il progetto è stato creato da due giovani ebrei europei, il tedesco Michael Stern e la franco-spagnola Lucie Ashkenazi, ai quali si è poi aggiunto Alan Mekibel, che attualmente vive a Berlino. L’idea è nata dalla “confusione di avere tanti gruppi diversi, tra Whatsapp, Facebook e Instagram, e dover guardare in ogni gruppo per aggiornarci sui prossimi eventi,” spiega ad HaTikwa Lucie. “Così, a gennaio, io e Michael abbiamo pensato di creare una piattaforma dove poter raggruppare tutti gli eventi ebraici in un unico posto. In seguito abbiamo contattato Alan, che è diventato un membro della squadra”. Il team ha successivamente iniziato a prendere i contatti con le varie organizzazioni.
Alan ha aggiunto che l’obiettivo primario di Yallagan è quello di far uscire i giovani ebrei dalle loro bolle: oltre agli eventi nelle proprie città che possono vedere in gruppi Whatsapp appositi, quelli di Milano potranno rimanere aggiornati anche sugli eventi a Roma, quelli in Francia anche sugli eventi in Spagna, in modo da notare opportunità che altrimenti gli sfuggirebbero. Inoltre, Michael ha affermato che è in fase di sviluppo un’applicazione per iOS e Android che consentirà alle persone di chattare con coloro che hanno incontrato agli eventi, di rimanere in contatto in seguito, di pianificare insieme il viaggio e di prenotare i biglietti per gli eventi quando necessario.
Attualmente, sul sito sono registrate “25 organizzazioni e circa 100 utenti singoli da 10 paesi diversi. Tra cui compaiono Italia, Spagna, Paesi Bassi, Francia e Germania,” spiega Alan.
“Il progetto è stato interamente autofinanziato dai fondatori fino a due mesi fa, quando hanno ricevuto una donazione da Nevatim, un programma dell’Agenzia Ebraica con sede in Germania. – ha detto Michael – Inoltre, all’ultima Summer U in Portogallo Yallagan abbiamo partecipato al concorso Next Gen del World Jewish Congress, dove ci siamo aggiudicati il terzo posto, ed siamo diventati membri dell’incubatore del WJC Next Gen”.
Per il momento, ha aggiunto il team, le loro attività resteranno circoscritte in Europa. Tuttavia, nel lungo periodo cercheranno di puntare anche agli Stati Uniti e a Israele, nonché ad altri paesi con comunità ebraiche consistenti quali l’Australia, la Nuova Zelanda e il Sudafrica. Nel frattempo, la loro sfida è appena iniziata, e per scoprire cosa possono offrire non occorre fare altro che registrarsi sul sito: www.yallagan.com.
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