Vi presentiamo FEJJE, la neonata Federazione dei Giovani Ebrei di Spagna
di Joshua Bonfante
Quando si pensa al mondo delle Unioni ebraiche in Europa, viene naturale ritenere che ogni paese abbia un’istituzione che protegga e rappresenti i propri giovani ebrei. Eppure sarete sorpresi nel sapere che non tutte le nazioni europee hanno un’unione come l’UGEI, con radici ben salde e un passato che va indietro di decenni. Una di queste, difatti, è la Spagna.
I nostri cugini della Penisola Iberica hanno fondato soltanto di recente la loro unione ebraica giovanile, chiamata FEJJE (Federación de Jóvenes Judíos en España), di cui la prima Presidente nella loro storia è stata Dina Mouyal, che ha raccontato in un’intervista ad HaTikwa la storia di come è stata costituita FEJJE.
FEJJE è nata ufficialmente alla fine del 2020, ma questo non è stato esattamente l’inizio. 7 anni prima, un gruppo di studenti ebrei barcellonesi aveva provato a creare una sorta di associazione locale, che però durò solo un anno.
“Da allora il mio obiettivo è sempre stato di creare un’unione nazionale che raccogliesse e rappresentasse tutti I giovani ebrei spagnoli” – racconta Dina. Infatti il cammino verso la costituzione della FEJJE non è stato facile – Quando è arrivato il momento di legalizzare il tutto e renderlo ufficiale, ricevemmo una sorpresa: il nome era già preso! Abbiamo provato a recuperare il nome cercando di capire chi l’avesse registrato tutti quegli anni prima, ma ancora oggi non si sa quando questa precedente Unione sia esistita e chi l’aveva fondata. Abbiamo chiesto letteralmente a tutti, parenti e nonni inclusi, e ovviamente il Ministero non poteva darci quelle informazioni. Abbiamo dovuto, quindi, giocare un po’ con le parole e le lettere per aggirare questo problema. Infine, il nome legale che abbiamo dato all’associazione è stato “Federazione dei Giovani Ebrei della Spagna”, con sigla “FEJJE”.
Uno tra i primi consiglieri FEJJE, Matias Szarfer, nel 2020 era molto addentrato nelle dinamiche di EUJS (European Union of Jewish Students), quindi chiese all’allora Presidente, Bini Guttmann, se potesse dare una mano a lui, Dina e agli altri futuri membri del Consiglio per creare ufficialmente l’associazione.
“Iniziammo ad interfacciarci con EUJS, ad organizzarci tra di noi e a buttare giù le basi per uno statuto, riunendoci per la prima volta ufficialmente in un “tapas bar”, racconta ancora Dina.
Un po’ come se l’UGEI avesse fatto il primo Congresso in una pizzeria! Una cosa così assurda, che si sarebbe sicuramente raccontato alle generazioni a venire.
Sebbene non siano ancora riusciti ad organizzare un evento in presenza (causa Covid), quest’anno è stato un grandissimo successo per loro. Dall’istituzionalizzazione della stessa organizzazione, al coinvolgimento di tantissimi nuovi membri e infine la vittoria agli EUJS Awards, quest’estate, come “Developing Union of the Year”, che è stata la spinta necessaria verso la seconda metà dell’anno.
Un premio ricevuto alla Summer U, l’evento annuale più grande d’Europa che quest’anno si è svolto a Roma, alla presenza di centinaia di giovani leader e membri di altre union europee, tra cui il presidente del WUJS (World Union of Jewish Students) Jonathan Braun, l’ambasciatore d’Israele in Italia Dror Eydar, la presidente UCEI Noemi Di Segni e molti altri tra I massimi esponenti istituzionali italiani.
“É stato un passo enorme, essere riconosciuti ai livelli di EUJS di fronte a tutte quelle persone – commenta Dina, ripensando alla vittoria degli EUJS Awards – Credo fosse molto visibile l’impegno messo per trasformare tutto in una realtà, mi sento come se le unioni giovanili europee avessero assistito a questo cammino assieme a noi. Alla fine siamo tutti amici, ci siamo tutti conosciuti a qualche seminario o Summer U in passato, quindi è da tempo che parliamo coi nostri colleghi tedeschi, austriaci, italiani, ecc, raccontando a tutti di quello che vogliamo fare con FEJJE”.
Dopo un anno di attività è normale, quindi, che si arrivi finalmente a votare il nuovo Consiglio Esecutivo. Ed è qui che le cose si fanno interessanti.
Domenica 19 dicembre 2021 c’è stata la prima Assemblea Generale nella storia di FEJJE. Con circa 70 partecipanti online, questo evento storico è stato un vero e proprio successo. “Nessuno si aspettava una partecipazione così massiccia dai giovani ebrei spagnoli – racconta ancora Dina – volevamo farli sentire coinvolti, raccontando a loro degli sforzi dell’ultimo anno, della visione, parlando di mozioni da portare avanti durante il prossimo mandato, con l’apposita creazione di una commissione statuto e di conseguenza l’elezione del nuovo Consiglio, entrato in carica il 1° Gennaio, coinvolgendo i partecipanti facendogli chiedere domande ai vari candidati”.
Dalla conversazione con Dina è emersa una grande soddisfazione di fronte all’interesse dei partecipanti, anche dopo la fine dell’assemblea, che volevano imparare e saperne di più sul lavoro svolto e di come potevano dare una mano.
Gli ebrei in Spagna desiderano partecipare e di essere coinvolti nelle attività ed eventi futuri. E come dar loro torto? Nelle parole della Presidente uscente Dina Mouyal: “FEJJE deve ancora esplodere. Noi, nel primo Consiglio, abbiamo curato tutta la parte teorica ed ora i nuovi giovani leader spagnoli dovranno occuparsi della parte pratica. Sono molto felice di quest’ultimo anno, vedo l’eccitazione e l’interesse delle persone.
È l’ora, quindi, di farmi da parte e passare la torcia alla nuova generazione, al nuovo Presidente della Federación de Jóvenes Judíos en España: Ethan Bendahan”.
Organo ufficiale di stampa dell’Unione Giovani Ebrei d’Italia. Fondato nel 1949, dal 2010 è una testata online e inserto mensile di Pagine Ebraiche.