Un Consiglio per voi: il recap di gennaio

Copia di Durban (2)

Torino, Firenze, Roma, L’Aquila, Novara, Siena, Milano, Ferrara, sono solo alcune delle città che abbiamo raggiunto in un mese vissuto a pieno ritmo. Sull’onda dell’entusiasmo, nonostante le macchinosità del passaggio di consegne, il Consiglio ha presto ingranato la marcia giusta per arrivare alle mete più disparate, sia in presenza che online.

Dalla Sicilia alla Lombardia, è stato un mese di prime volte, dalle prime apparizioni televisive con “Sorgente di Vita”, ai primi discorsi pubblici, fino alle prime videolezioni con liceali di tutto il Paese.

Finito questo periodo frenetico, con ancora un po’ di adrenalina in corpo, ho sentito la necessità di condividere con tutti voi questa emozione, questa energia, che spero ci accompagni per tutto il mandato. Da qui nasce l’idea del “recap del mese”, un momento in cui non solo rendicontare dell’operato con trasparenza, ma condividere esperienze ed episodi particolarmente significativi che possano ispirare altri ugeini a collaborare con noi e a essere più coinvolti nell’Unione.

Il primo capitolo di questo mese sono state le nostre care Pietre d’Inciampo. Oltre a pulire le pietre anche ad Ancona, Pisa, Bologna e Siena, abbiamo partecipato alla posa di nuove Stolpersteines a Torino, Firenze, Roma, Novara e Milano.

Dopodiché, passando dal Seder di Tu BiShvat con il KKL, siamo arrivati alla Run for Mem a Novara, dove con i ragazzi dell’Hashomer Hatzair abbiamo lanciato un forte segnale contro la banalizzazione e la distorsione della Shoah. Proprio in quelle vie, infatti, mesi fa era sfilato un orribile corteo No-Vax, guarnito di Stelle di David gialle, pettorine a righe e catene. Questa volta, invece, ha corso qualcuno che quei tristemente famosi indumenti li ha indossati, e che pure è sopravvissuto alla strage delle Olimpiadi di Monaco ‘72: l’olimpionico Shaul Ladany. Che dopo i 10km di corsa, ha preso il tempo di parlare con noi giovani ed essere ancora una volta fonte di ispirazione e orgoglio.

Da quel giorno è iniziato l’intenso viaggio tra aule magnae, licei, musei e memoriali di tutta Italia. Dalla nuova sala concerti di L’Aquila, con l’UCRI e le Democratiche, camminando per il Museo della Shoah a Roma, con Forza Italia Giovani e Giovani Democratici, arrivando al CDEC, al Memoriale della Shoah di Milano, al MEIS e addirittura alle Contrade!

Con oltre 15000 mila studenti raggiunti e 450 scuole secondarie coinvolte, abbiamo chiuso in bellezza il primo mese di mandato con una riunione in presenza del Consiglio Esecutivo a Milano per pianificare i prossimi obiettivi e calendarizzare i futuri impegni. Presto riceverete eccitanti novità!

Personalmente, il momento più toccante finora è stato poco dopo l’inaugurazione di una targa in nome di due Giusti tra le Nazioni nella mia Siena. Una cerimonia toccante, alla presenza delle massime autorità cittadine, che ha testimoniato lo storico incontro tra la figlia del salvato, Ambra, e la figlia del salvatore, Patrizia. Un’occasione già di per sé meravigliosa, ma resa ancora più speciale qualche giorno dopo quando Ambra mi ha mandato una nota vocale commossa ed emozionata ringraziandomi di esserle stato vicino in quel momento.

Lei era appena uscita dall’ospedale, per cui dopo un breve tratto in stampelle, l’avevo aiutata a sedersi sulla sedia a rotelle. Subito dopo la cerimonia però, ho notato che si era seduta di spalle alla targa, per cui naturalmente sono uscito dalla folla e le ho chiesto se volesse che la aiutassi a spostarsi per farle dare un’occhiata alla targa. Un gesto minuscolo, scontato, ma che per lei è significato tantissimo.

Per questo motivo, vorrei che ciascuno di voi, leggendo questa lettera, si renda conto che ogni piccolo mattoncino conta: un messaggio a un amico lontano dalla comunità, una partecipazione a un’iniziativa, nel suo piccolo ha un enorme potenziale. Che del resto, non è altro che la metafora stessa dell’UGEI, un’associazione modesta, composta interamente da volontari, ma con la potenzialità di incidere e fare la differenza al pari dei grandi enti internazionali.

Lo scorso anno abbiamo ricostruito la macchina, curato i dettagli e sistemato le rifiniture. Adesso che il giro di prova ha dato buoni presagi, la nostra vettura è pronta a correre!

 

 

 

 

 


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L’Unione Giovani Ebrei d’Italia coordina ed unisce le associazioni giovanili ebraiche ed i giovani ebrei che ad essa aderiscono.


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