Tu Bishvat: quando si festeggia la natura

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HaTikwa, di Manuel Moscato

Il 15 del mese di Shevat, secondo il calendario ebraico, è il Capodanno degli alberi, un giorno conosciuto anche come Tu Bishvat. Questa festività simboleggia il passaggio da un anno a quello successivo, riguardanti le leggi delle Maserot (le decime del prodotto), della Orlà (i frutti dell’albero che per i primi tre anni non si possono consumare) e di Sheviit (le regole riguardanti l’anno Sabatico: Shemità). Ad esempio, la norma dell’Orla che troviamo nella Torah, nella parashà di Kedoshim, ci spiega che per i primi 3 anni dal giorno in cui è stato piantato l’albero non se ne potevano mangiare i frutti. Il quarto anno venivano consacrati al Signore e si potevano mangiare solo a Gerusalemme, mentre il quinto anno era permesso consumare i frutti dell’albero normalmente. Ci poniamo la seguente domanda: perché i nostri Maestri z”l hanno stabilito questo Capodanno degli alberi proprio il 15 di Shevat, ovvero in un periodo di freddo e gelo? La stessa domanda se la pongono i Chachamim z”l nella Ghemarà (Trattato di Rosh Hashaná), rispondendo che, dal momento che molte Halachot si basano su ciò che avviene in Israele, e siccome gran parte della stagione delle piogge in Israele finisce intorno al 15 di Shevat, questa data è considerata il nuovo anno per gli alberi. In questo periodo, grazie alle piogge invernali, il terreno è impregnato d’acqua, e fa sì che la linfa inizi a circolare negli alberi e la frutta possa iniziare a maturare.

La sera del 15 di Shevat (Tu Bishvat), è uso fare un Seder mangiando la frutta della Terra d’Israele e bevendo il vino. Ci può essere una similitudine con il Seder di Pesach? La risposta è sì. Il punto d’incontro tra il Seder di Tu Bishvat e il Seder di Pesach è quello di bere 4 bicchieri di vino: il primo tutto di vino bianco; il secondo di vino bianco misto a un po’ di vino rosso; il terzo metà vino bianco e metà vino rosso; e il quarto tutto di vino rosso. I 4 bicchieri di vino che si bevono la sera del Seder di Pesach stanno a significare, come dice la Ghemará nel trattato di Pesachim, le 4 esclamazioni che ha detto Hakadosh Baruch Hu per salvare il popolo ebraico dalla schiavitù d’Egitto, per poi arrivare alla vera Gheulà: “Vi farò uscire, vi salverò, vi libererò e vi prenderò come mio popolo”. Mentre i 4 bicchieri di vino che si bevono la sera del Seder di Tu Bishvat rappresentano la liberazione della natura, in particolare quella di Erez Israel, dal rigore invernale che tende a congelare e a impedire “l’uscita” dei germogli e dei frutti. Anche nella terra d’Israele ogni anno la natura si trasforma dal bianco a rosso arrivando fino a Tu Bishvat, quando si scorgono i fiori che cominciano a sbocciare. Durante tutto il Seder si mangiano tanti tipi di frutta, e c’è l’usanza di soffermarsi su ogni frutto e studiare delle Mishnaiot ad esso collegate.

Nella Torah è scritto che un uomo è paragonato ad un albergo del campo; e le mitzvot che facciamo tutti i giorni sono paragonabili ai frutti dell’albero. Se ne deduce che, come un uomo non sa stare senza le mitzvot per servire e amare Hakadosh Baruch Hu, l’albero senza i suoi frutti non riesce a vivere. E quindi possa essere questo Tu Bishvat l’inizio della crescita dei frutti e la continuazione nello studio della Torah e delle mitzvot.


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