Taglit 2018, giorno 7: Gerusalemme d’oro

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Ore 11: la melodia di Yerushalaim shel zaav ci accompagna all’interno di Gerusalemme. La prima tappa è sul monte haTzofim, il caldo batteva sui nostri cuori scalpitanti di conoscere Yerushalaim: dopo la vista panoramica della città accompagnata da un kiddush in onore delle cose nuove, il pullman ci accompagna all’entrata della città vecchia per visitare la Torre di David, nonostante il caldo torrido. Dopo un tratto sulle mura battute dal sole arriviamo finalmente alla piazza principale del quartiere ebraico, dove abbiamo tempo per una breve pausa pranzo e un po’ di shopping.

Dopo mangiato ci dirigiamo verso la meta principale: il Muro occidentale, dove fra fotografie e preghiere ci rendiamo conto di essere in uno dei luoghi più importanti per la nostra religione. Dopo la visita al Kotel, l’autobus ci accompagna al cimitero sul monte Herzl, dove sono seppelliti gli uomini più importanti della storia ebraica e israeliana, come lo stesso Herzl, Golda Meir e Itzchak Rabin, oltre ai soldati, che hanno tra l’altro la stessa tipologia di tomba indifferentemente dal grado, che ogni giorno si battono per la libertà dello stato di Israele. A nostra opinione sono stati molto toccanti i momenti in cui abbiamo cantato l’inno israeliano davanti alla tomba del primo vero visionario dello stato ebraico e il momento in cui abbiamo cantato una canzone israeliana che parla della guerra e dei soldati che ogni giorno lasciano la famiglia per proteggere le nostre case senza esser sicuri di fare ritorno.

Amos Di Segni, Gavriel Sonnino, Sarah Tayeb


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