Sukkot: cosa rappresenta il lulav?

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di Jonathan di Veroli

Una delle Mizvot principali della festa di Sukkot è quella del lulav ed è descritta nella Parashà di Emor dove è scritto:
“ולקחתם לכם ביום הראשון פרי עץ הדר כפת תמרים וענף עץ עבת וערבי נחל”, ossia: “E prenderete per voi nel primo giorno un frutto di bell’aspetto, rami di palme, rami di mirto e rami di salice.”

Dal testo infatti si impara che l’obbligo dalla Torah è solo nel primo giorno, mentre per i giorni restanti rimane sempre l’obbligo ma è Miderabanan (proviene dalla Rabbanut).
La spiegazione più comune riguardante il Lulav è che ogni specie corrisponde ad una parte del corpo: la palma corrisponde alla spina dorsale, il salice alla bocca ecc.
C’è un’interpretazione alternativa su questo verso della Torah. Ogni parte del lulav corrisponde ad un patriarca ed una matriarca.
Il commento Vaikrà Rabbà spiega così: “Peri ez Adar”, letteralmente: frutto di bell’aspetto”. Il cedro corrisponde ad Avraham perché riguardo a lui è scritto: “H. lo ha abbellito con una buona vecchiaia” (Ber.24,1) .
La palma, invece, è paragonata ad Izhak poiché come la palma è chiusa e legata, anche lui è stato legato (vedi parashat Vayerà).
Il mirto è paragonato a Yacov poiché come il mirto è pieno di foglie, così Yacov era pieno di figli.
Il salice è paragonato a Yosef perché così come l’aravà si secca e muore prima rispetto alle altre specie, così anche Yosef morì prima dei fratelli.
Questo per quanto riguarda i patriarchi ma invece le matriarche?
Sara è paragonata al cedro per lo stesso motivo di Avraham perché in Bereshit (18,11) è scritto “veavraham vesarà zekenim (vecchi)”.
La palma è paragonata a Rivka poiché così come la palma ha una parte commestibile (i datteri) e una parte spinosa, così anche Rivka aveva generato uno zadik (giusto) ed un rashà (malvagio)
Il mirto è paragonato a Leà per lo stesso motivo di Yacov, ossia la moltitudine di figli.
L’aravà è paragonata a Rachel poiché anche lei è morta prima della sorella.
Questo ci fa capire che non possiamo considerare la storia solamente come eventi passati. Questa e le nostre origini devono essere sempre con noi e dobbiamo averle sempre a portata di mano proprio come facciamo con il Lulav durante Sukkot.

Moadim le simchà e Shabbat Shalom


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