PROPAL A PIAZZA DUOMO INNEGGIANO ALL’INTIFADA
Durante la manifestazione pro-Palestina a Milano sono state bruciate bandiere d’Israele, e intonati cori che inneggiano alla violenza e alla cancellazione dello Stato ebraico.
Così, una manifestazione per l’affermazione del legittimo diritto ad esistere di uno Stato palestinese e per la protesta nei confronti dello sfratto di Sheikh Jarrah, è sfociato in altro.
La violenza e l’odio antiebraico di ieri destano grande preoccupazione, anche alla luce di quanto accaduto nei giorni scorsi in Germania, dove simili cortei sono sfociati in attacchi alle comunità ebraiche locali.
Siamo di fronte ad un chiaro esempio di come l’antisionismo in realtà possa nascondere antisemitismo; ieri nessun membro della comunità ebraica milanese si sentiva al sicuro, e nei prossimi giorni, quando i manifestanti scenderanno in altre piazze di tutta Italia, ogni singolo cittadino di religione ebraica si sentirà in pericolo all’interno del suo stesso Paese.
Una situazione tragica che porta alla mente ricordi traumatici del passato. Quello che sta succedendo in queste ore in Israele e in Palestina è quanto mai complicato e complesso; tuttavia, qualsiasi sia la visione politica circa il conflitto, e le ragioni delle parti, è inammissibile un tale comportamento antisemita per rivendicare tali ragioni. Pertanto, le istituzioni italiane non possono rimanere in silenzio. Per questo motivo, come UGEI, riteniamo necessaria una presa di posizione più forte, perché durante queste manifestazioni siano banditi e puniti i comportamenti di incitamento all’odio, quali sono stati quelli avvenuti ieri a Milano.
L’Unione Giovani Ebrei d’Italia (UGEI) è un’organizzazione ebraica italiana. Essa rappresenta tutti gli ebrei italiani di età compresa tra i 18 e i 35 anni. L’organo ufficiale di stampa UGEI è HaTikwa: un giornale aperto al confronto di idee.