Pfizer e Moderna: tutto ciò che dovete sapere sui vaccini che ci salveranno dal Covid
di Gavriel Hannuna
Pfizer/BionTech e Moderna sono riusciti a produrre i primi vaccini ad mRNA mai approvati. Prima di spiegare come funzionano, è necessario sapere che cosa sia l’mRNA, o RNA messaggero: si tratta di una molecola che funge da istruzione per la produzione di proteine. L’informazione iniziale risiede nel DNA, che viene conservato gelosamente nel nucleo delle nostre cellule.
Ogni volta che dobbiamo sintetizzare delle proteine, delle macchine molecolari (enzimi) entrano nel nucleo e si preoccupano di copiare la parte rilevante di DNA in un filamento di RNA. Uscito dal nucleo, e pronto per iniziare a costruire le proteine, questa molecola è leggermente diversa da quella iniziale, e si chiama mRNA. A questo punto, la nostra cellula manda un altro enzima per tradurre le informazioni di questa molecola in vere e proprie proteine, e una volta terminato il processo di traduzione, l’mRNA viene degradato.
Come funziona il vaccino? Entrambi i vaccini prodotti dalle due compagnie farmaceutiche fanno in modo che le nostre cellule producano la proteina “spike”, considerata tra le più importanti per la riproduzione del Coronavirus. Sono in grado di fare ciò inserendo nelle nostre cellule molecole di mRNA. A questo punto, occorre sfatare alcune falsità e luoghi comuni in merito:
Ci trasformeranno in OGM? Assolutamente no. L’mRNA può molto raramente influenzare l’informazione contenuta nel DNA. Si trovano in due parti diverse della cellula, e la membrana nucleare rende impossibile l’entrata dell’mRNA nel nucleo. Inoltre, mRNA e DNA hanno una struttura molecolare diversa ed incompatibile, senza l’uso di enzimi specifici.
Sono stati sviluppati troppo velocemente? No, i trial clinici di fase 1, 2 e 3 hanno avuto la stessa durata di qualunque altro vaccino. L’unica differenza è che questa volta le aziende farmaceutiche non hanno avuto troppi problemi nel trovare i fondi per portare avanti le ricerche per sviluppare questa tecnologia. I numerosi fondi e l’urgenza del problema, hanno permesso alle compagnie farmaceutiche di eseguire i trial clinici allo stesso tempo (1-2, e 2-3).
È vero che non conosciamo gli effetti a lungo termine? Non conosciamo gli effetti a lungo termine di un bel niente. I contenuti del vaccino sono molto semplici (sali minerali, lipidi, acqua), e la maggior parte di questi non sono presenti per più di qualche giorno nel nostro organismo. Oltre a questo, nessuna delle molecole usate ha mai avuto effetti negativi a lungo termine.
Dovremmo evitare di darli ai ragazzi sotto i 16 anni, alle donne incinte e agli immunodepressi, perché troppo pericolosi? I vaccini non vengono somministrati a queste fasce della popolazione perché i trial clinici non li hanno inclusi.
Se sono giovane, posso fare a meno di vaccinarmi? In realtà è meglio vaccinarsi. Ogni volta che un virus si riproduce, c’è una probabilità che il suo materiale genetico si modifichi. Se ciò accade, Darwin ci insegna che si potrebbe generare un virus più forte del precedente, esattamente come sta succedendo nel Regno Unito e in Sudafrica. L’obiettivo dei vaccini e di creare anticorpi contro il virus, per ridurne la riproduzione, e con essa le possibilità di mutazione. Se troppe persone non si vaccineranno, il rischio di ritornare al punto di partenza sarà molto alto.
C’è da fidarsi, essendo una tecnologia nuova? I vaccini a mRNA non sono affatto nuovi. Moderna è stata fondata nel 2010, e si è sempre concentrata solo sullo sviluppo di questa tecnologia. Inoltre, molti laboratori avevano studiato il virus della Sars, proveniente dalla stessa famiglia del Coronavirus (SARS-CoV 1 e 2), altro motivo per il quale lo sviluppo dei vaccini è stato più veloce.
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