Parashat Ki Tezé e il precetto di Shabbat Avedà
di Redazione
Nella Parasha di questa settimana, Parashat Ki Tezé, viene ricordata una mitzvah (un precetto) estremamente importante nella Torah. La mitzvah di Shabbat Avedà, quel precetto che impone di dover cercare ad ogni costo il proprietario di un oggetto smarrito. La Parashà recita: “non potrai ignorare l’oggetto in questione”. Ovvero, non potrai fare finta di non averlo visto per non dover cercare di conseguenza il suo legittimo proprietario.
Come già accennato, la Shabbat Avedà è una mitzvah dal valore straordinario, ma anche estremamente difficile da realizzare. Talvolta essa può rivelarsi essere persino estenuante, in quanto il tentativo di trovare il proprietario di un oggetto smarrito può rivelarsi complicato come trovare un ago in un pagliaio.
Rashi spiega che la grandezza di questo passo della Torah si racchiude nel verbo “potere”. La Torah infatti non dice “non ignorerai l’oggetto in questione”, bensì dice “non potrai ignorare l’oggetto in questione”, come per evidenziare e sottolineare la responsabilità personale che ogni singola persona ha a riguardo.
Nel tempo questo precetto ha assunto un significato più profondo e universale. Non solo dobbiamo prenderci cura degli oggetti smarriti dunque, scopriamo che è fondamentale prendersi cura anche degli animi smarriti, delle persone smarrite. Ovvero prendersi cura di quelle persone che hanno perso sé stesse o che hanno perso la retta vita, che stanno vivendo un periodo di difficoltà personale o spirituale. Non possiamo lasciare mai solo nessuno.
Shabbat Shalom!
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