Parashat Kedoshim, nel mese della luce
HaTikwa – Da poco siamo entrati nel mese di Yiar, il mese centrale della stagione primaverile, dove siamo circondati dai colori e dalla natura.
Il nome di questo mese אִייָר deriva dalla parola “or” che significa luce. Inoltre, secondo alcuni, la parola Yiar è l’acronimo delle parole “אני יי רופאך”, ovvero “Io sono il Signore che ti guarisce.”
Durante questo mese , leggiamo la Parashà di Kedoshim, una delle parti della Torah più ricche di leggi, quelle regolanti il rapporto verso il prossimo e verso Hashem. Proviamo ad analizzare due delle tante mitzvot di questa Parashà. La prima: “Ama il tuo prossimo come te stesso”. Rabbi Akiva ci dice che questo è il precetto alla base della Torah. Il principio di tutto. Ci insegnano i maestri, infatti che il resto della Torah è solo un commento a questo precetto. Secondo la Torah, infatti, non può esistere una società, un popolo, in cui vengano rispettate tutte le leggi di un re, ma non ci sia rispetto tra gli individui. Questo precetto rappresenta quindi ciò che ci consente di versare luce su tutti gli altri precetti. Non si tratta dunque di una coincidenza. Non a caso questa mitzva si trova nella Parashà che leggiamo in questo mese, Chodesh “or”, il mese della luce.
Un altro precetto che la Torah ci comanda è quello di non avvicinarci all’idolatria, poiché questa rappresenta uno dei peccati più gravi che esistano, infatti simboleggia il tradimento verso Hashem.
Questi due comandamenti vanno di pari passo poiché non può esistere una società in cui venga rispettato un Re senza che i singoli individui non si rispettano tra loro e analogamente non può esistere una società in cui gli individui si rispettano a vicenda ma non viene rispettato il Re. O che, addirittura, quest’ultimo venga tradito.
In un’altra Parashà Hashem dice al popolo ebraico che lo avrebbe liberato e guarito da ogni piaga che ha colpito l’Egitto, a condizione che essi rispettassero le sue leggi e i suoi statuti.
Ecco dunque il motivo dell’acronimo di “Io sono il Signore che vi guarisce” e il mese di Yiar in cui si legge la Parashà di Kedoshim.
La Torah ci insegna che per essere Kedoshim, santi, abbiamo il dovere di portare luce nel mondo rispettandoci l’un l’altro e rispettando il Re dei Re, così che egli allontani da noi ogni evento negativo.
L’Unione Giovani Ebrei d’Italia (UGEI) è un’organizzazione ebraica italiana. Essa rappresenta tutti gli ebrei italiani di età compresa tra i 18 e i 35 anni. L’organo ufficiale di stampa UGEI è HaTikwa: un giornale aperto al confronto di idee.