Olimpiadi: la fiaccola della speranza
HaTikwa, di Giorgia Calò
Simbolo di unione e fratellanza tra le diverse nazioni, ma mai come in questo caso anche di speranza e forza: la Fiaccola Olimpica è stata accesa la mattina del 12 marzo presso le rovine del Tempio di Era ad Olimpia, e si appresta ad iniziare il suo viaggio verso Tokyo, dove sono previsti i Giochi Olimpici 2020 per questa estate.
A causa delle disposizioni restrittive dovute alla pandemia Covid-19, la cerimonia di accensione della fiaccola è avvenuta in forma privata, senza gli spettacoli e il rito simbolico del taglio del ramo d’ulivo che l’accompagna. Oggi verrà invece consegnata alle autorità giapponesi, che la porteranno a Tokyo.
Ciò rappresenta un barlume di speranza e ottimismo in un momento di paura. Mentre le persone sono recluse nelle loro case per combattere il virus che si sta diffondendo a livello globale, la fiamma olimpica, secondo la mitologia greca dono di Prometeo agli esseri umani, non si ferma; nonostante l’interruzione a Sparta della tradizionale corsa a staffetta attraverso le città greche e i siti archeologici, dovuta all’inevitabile ammasso di persone scese in strada per assistere al passaggio della fiaccola, questa continua imperterrita nella sua missione: trasmettere l’unione e l’uguaglianza di tutti i paesi attraverso lo sport.
“La cancellazione delle Olimpiadi è inimmaginabile”, ha dichiarato la governatrice di Tokyo, Yuriko Koike.
Non sarebbe la prima volta nella storia che si parla di cancellazione delle Olimpiadi: nell’antica Grecia questo era impensabile, in quanto la manifestazione sportiva aveva un’importanza tale da bloccare qualunque guerra o conflitto per correre ad Olimpia ed assistere alle gare. Ma in età contemporanea per ben tre volte, tra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, le manifestazioni sportive sono state annullate: nel 1916 a Berlino, nel 1940 proprio a Tokyo, che rischia di vedere la storia ripetersi 80 anni dopo, e infine nel 1944 a Londra.
L’inizio dei giochi è previsto per il 24 luglio 2020, per poi concludersi il 9 agosto: sia il comitato olimpico sia il governo giapponese stanno portando avanti l’organizzazione dell’evento sportivo più seguito al mondo, nella speranza che nella stagione estiva l’emergenza Corona Virus sia ormai rientrata.
L’Unione Giovani Ebrei d’Italia (UGEI) è un’organizzazione ebraica italiana. Essa rappresenta tutti gli ebrei italiani di età compresa tra i 18 e i 35 anni. L’organo ufficiale di stampa UGEI è HaTikwa: un giornale aperto al confronto di idee.