Molnupiravir: una nuova soluzione contro il Covid-19?
Merck e Ridgeback Biotherapeutics hanno annunciato che Molnupiravir (MK-4482, EIDD-2801), un farmaco antivirale orale in fase di sperimentazione, ha ridotto significativamente il rischio di ospedalizzazione o morte da COVID-19, in un’analisi ad interim pianificata dello studio di fase 3 MOVe-OUT in pazienti adulti a rischio, non ospedalizzati, con una carica virale da lieve a moderata.
All’analisi ad interim, Molnupiravir ha ridotto il rischio di ospedalizzazione o di morte di circa il 50%. Dopo 29 giorni, solo il 7,3% dei pazienti che hanno ricevuto il farmaco sono stati ospedalizzati o sono morti (28/385), rispetto al 14,1% dei pazienti a cui è stato amministrato il placebo (53/377); p=0,0012. Inoltre, tra i pazienti trattati con Molnupiravir non è stato riportato alcun decesso, contro gli 8 registrati nel gruppo di controllo.
I criteri di eleggibilità dello studio richiedevano che tutti i pazienti avessero un’infezione da COVID-19 confermata in laboratorio da lieve a moderata, con insorgenza di sintomi entro 5 giorni, e almeno un fattore di rischio associato a una peggiore prognosi della malattia. Molnupiravir ha ridotto il rischio di ospedalizzazione e/o morte in tutti i principali sottogruppi: l’efficacia non è stata influenzata dai tempi di insorgenza dei sintomi o dal fattore di rischio sottostante. Inoltre, sulla base dei dati di sequenziamento virale disponibili (circa il 40% dei partecipanti), Molnupiravir si è dimostrato efficace anche contro le varianti Gamma, Delta e Mu.
Considerati questi risultati incoraggianti, su raccomandazione di un comitato indipendente di monitoraggio dei dati, Merck prevede di avviare al più presto le pratiche di autorizzazione all’uso alla FDA e di presentare domande di commercializzazione ad altri organismi di regolamentazione in tutto il Mondo.
“Per combattere la pandemia da COVID-19 sono urgentemente necessari più strumenti e trattamenti possibili. Con questi risultati convincenti, siamo ottimisti sul fatto che Molnupiravir possa diventare un tassello importante nello sforzo globale per combattere la pandemia” ha dichiarato Robert M. Davis, Amministratore Delegato e Presidente di Merck.
Ma cos’è il Molnupiravir? Molnupiravir (MK-4482/EIDD-2801) è un forma sperimentale, somministrata per via orale, di un potente analogo ribonucleosidico che inibisce la replicazione del SARS-CoV-2, l’agente eziologico del COVID-19.
Il farmaco è stato inventato dalla Drug Innovations at Emory (DRIVE), un’azienda biotecnologica senza scopo di lucro interamente di proprietà della Emory University di Atlanta, e successivamente sviluppato da Merck & Co. in collaborazione con Ridgeback Biotherapeutics.
Infine, la sperimentazione della Merck è stata condotta interamente su pazienti non vaccinati, di modo ché l’efficacia del farmaco non fosse confusa con l’effetto del vaccino. Questo inoltre, ha reso molto più facile dimostrare che Molnupiravir può ridurre l’ospedalizzazione e la morte, visto che la probabilità in questo tipo di pazienti è significativamente più alta.
Studente di Medicina presso Humanitas University di Milano, è stato Presidente UGEI nel biennio 2022-2023.
Nato e cresciuto a Siena, attualmente ricopre il ruolo di Policy Officer ed è redattore di HaTikwa.