L’incredibile storia del fachiro che rimase chiuso in un armadio Ikea
La recensione di questo libro potrebbe essere superflua: in fondo, nel chilometrico titolo è racchiuso tutto ciò che dovete sapere sulla trama di questo libro. Il punto è che quando si legge un bel libro si ha una gran voglia di consigliarlo e, in fondo, dello svolgersi degli eventi che vengono raccontati poco importa: io voglio spiegarvi perché non dovete farvi sfuggire questa storia deliziosamente originale.
La dura verità è che è molto più facile far piangere che far ridere. Sono innumerevoli le volte che abbiamo versato lacrime guardando un film o leggendo un libro, eppure non ci ricordiamo l’ultima volta che abbiamo riso di gusto di fronte a uno schermo o una pagina scritta.
Se neanche voi riuscite a ricordarlo, comprate il libro esordio di Romain Puértolas e leggetelo non appena avrete del tempo libero. Vi ricrederete e penserete a quanto sia incredibilmente bello ridere, leggendo.
Ajatashatru, il cui nome si pronuncia Accatta-sta-gru ma anche Accasciati-Artù, è un fachiro indiano piuttosto imbroglione, che vive di piccoli imbrogli e trucchetti.
E’ riuscito a convincere la gente del villaggio in cui vive a pagargli un viaggio in Europa, per la precisione verso Parigi, per acquistare un nuovo letto di chiodi. Il suo è ormai molto vecchio e, come potete ben capire, è diventato piuttosto scomodo. Il nostro fachiro ha dunque ben poco di valoroso e la sua “odissea” dall’India alla capitale francese è intrapresa solo per un fine: raggiungere un magazzino Ikea e acquistare il tanto desiderato letto di chiodi con l’unico biglietto (falso)da 100 euro che ha portato con sé. Ed è come rivedere ciascuno di noi, nei capitoli ambientati nel magazzino svedese: noi, che ci perdiamo tra i corridoi e vorremmo solo uscire ma ci manca ancora la zona bagno, quella cucine e quella bambini e per finire la serra (che poi da quand’è che Ikea che vende le piante?); noi che ma sì in fondo le matite e i metri sono gratis, prendiamocene una ventina; noi che ma chi me la fatto fare di venire all’Ikea per comprare un letto e adesso mi ritrovo nel carrello un’enorme quantità di prodotti la cui utilità, mentre li sistemo uno a uno sulla cassa, pian piano mi sfugge.
Ajatashatru, dovendo ripartire l’indomani, decide di dormire proprio in quel magazzino Ikea che ha raggiunto dall’India per compiere la sua missione.
La cattivissima idea di rinchiudersi in un armadio per sfuggire alla vista della guardia notturna, sarà per lui l’inizio di un’avventura in giro per il mondo, senza un soldo e senza la minima capacità di parlare una lingua che non sia la sua.
Il nostro fachiro che dunque di eroico ha ben poco, si svela pian piano e rivela ai suoi lettori, ammaliati dalla sua ingenuità e astuzia, un personaggio di cui è difficile non innamorarsi.
Tenta di imbrogliare una giovane francese al self service Ikea ma, tra una polpetta di renna e un succo di mirtilli, se ne innamora; finisce su un camion diretto in Inghilterra e incontra dei clandestini che con le loro storie lo commuovono; si nasconde come un contorsionista in una valigia e finisce in Italia. Balza da un paese all’altro senza alcuna preoccupazione e anzi con la curiosità del turista un po’ ingenuo che si fa trasportare dal cuore e non da quello che gli dice l’Iphone. Ajatashatru ha quella capacità di sorprendersi di fronte a ciò che non conosce che non so a voi, ma a me fa tanta nostalgia.
Rebecca Pakin
Consigli pratici.
Autrice: Romain Puértolas
Pagine: 215.
Prezzo: 16,00 euro.
Casa Editrice: Einaudi.
E’ un elogio dell’ingenuità. E’ un libro che vi farà ridere di gusto e che ha un lieto fine di quelli che non van più tanto di moda, ma fanno sempre piacere. E’ un libro che piace a qualsiasi età.
La citazione: “Il cuore è un po’ come un grosso armadio”.
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