27 Marzo 20202min

“La voce del silenzio”

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HaTikwa, di Redazione

La Parasha che si legge questa settimana è Parashat Vaykrà, la prima Parashà del terzo libro del pentateuco.

All’inizio della Parashà vediamo che Dio dà le istruzioni a Mosè per tutto ciò che riguarda i sacrifici da fare nel santuario. C’è scritto che Dio  fa delle pause tra un’idicazione e l’altra, ci sono degli attimi di silenzio tra una frase e l’altra.

Rashi spiega che le pause servivano a Mosè per capire ciò che Dio stesse dicendo, ciò che gli stava spiegando. Impariamo che il silenzio è parte integrante dello studio. Per capire bisogna ascoltare, non solo le parole, ma anche i silenzi che ci sono tra una parola e l’altra. Ovvero, quando spieghiamo qualcosa a qualcuno, non possiamo “bombardarlo” di informazioni. Dobbiamo anche dargli il tempo per assimilare ciò che gli stiamo dicendo. Il silenzio nello studio, così come nella vita, è fondamentale.

Anche questa settimana scopriamo quanto la Parashà sia attuale e assolutamente rilevante anche ai giorni nostri. Nell’epoca in cui vince chi grida più forte, in cui si risponde prima ancora di aver sentito la domanda per intero, Dio ci insegno quanto sia importante fare una pausa. Fermarci un attimo per ascoltare o per permettere a chi ci sta di fronte di capire ciò che gli stiamo dicendo o spiegando.

Con la speranza che ognuno di noi possa trovare grande significato e forza nel silenzio, nella voce del silenzio, auguriamo ai nostri lettori shabbat shalom!


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