La Parashà della settimana: Vayakel. I quattro sabati segnalati
HaTikwà (M.Moscato) – I nostri Maestri z”l hanno stabilito di leggere quattro brani durante l’anno, dal Rosh Hodesh Adar al Rosh Hodesh Nissan, in ricordo dei seguenti fatti che sono accaduti: il primo brano, che prende anche il nome dello Shabbat (Shabbat Shekalim), parla dei sicli ossia il ricordo della mitzvà del censimento fatto con il mezzo siclo (come è riportato nella parashá di Ki Tissà). Il secondo è Shabbat Zakor in ricordo di quello che ha fatto Amalek (ovvero voleva distruggere il popolo ebraico).
In questo Shabbat si legge l’ultimo brano della parashà di Ki Tezè e viene letto sempre nello Shabbat che precede la festa di Purim. Vediamo che c’è un collegamento tra Amalek e Purim perché sia Amalek che Haman volevano distruggere il popolo ebraico. Sappiamo inoltre che Haman era figlio di Amedatà l’Aggaghita e Aggag era il re di Amalek. Questa parashà è considerata una mitzvà comandata dalla Torah e tutti hanno l’obbligo di ascoltarla: uomini, donne, bambini e anziani. Il terzo Shabbat segnalato è lo Shabbat chiamato Shabbat Parà ossia lo Shabbat della mucca rossa. Si leggono i primi passi della parashà di Hukat dove si racconta che il popolo ebraico doveva prendere una mucca che fosse interamente di colore rosso, shahtarla e poi abbrustolirla e con il sangue e le ceneri ci si dovevano purificare per poi fare il Korban Pesach, ossia il Sacrificio Pasquale.
La Torah ci dice che per fare il Korban Pesach bisognava essere puri e, chi non lo era, doveva aspettare un altro mese (Pesach Shenì). Il quarto e ultimo Shabbat è lo Shabbat Hakodesh che capita sempre lo Shabbat che precede il Rosh Hodesh Nissan. In questo Shabbat si legge un passo della parashà di Bo in cui si ricorda l’episodio in cui Hashem disse a Moshè che il mese di Nissan sarebbe stato il capodanno di tutti i mesi. I nostri Maestri z”l dicono che c’è un altro Shabbat segnalato, ma che in esso non leggiamo nessun passo della Torah, e viene chiamato Shabbat Hagadol. Questo Shabbat capita sempre lo Shabbat che precede la festa di Pesach e c’è la tradizione che il Rav della comunità faccia una lezione al pubblico nella quale spiega tutte le regole della festa di Pesach. I nostri Maestri z”l aggiungono anche che questo Shabbat è chiamato Hagadol perché in questo Shabbat ci fu un miracolo. Quando il popolo ebraico uscì dall’Egitto, infatti, era proprio il giorno dello Shabbat.
L’Unione Giovani Ebrei d’Italia (UGEI) è un’organizzazione ebraica italiana. Essa rappresenta tutti gli ebrei italiani di età compresa tra i 18 e i 35 anni. L’organo ufficiale di stampa UGEI è HaTikwa: un giornale aperto al confronto di idee.