La Parashà della settimana: Tetzavè

Copia di Parasha 2 (1)

di Ruben Caivano

Nella parashà di questa settimana, Tetzavè, accade qualcosa di unico: Moshè non viene nominato neanche una volta.

Neanche nel capitolo 19 quando H. da continuamente ordini a Moshè, la Torà si limita a scrivere il pronome “attà” tu anziché scrivere il nome del profeta di Am Israel. Secondo il Baal Haturim il nome di Moshè non è presente come punizioni, poiché quando il popolo ebraico peccò per il vitello d’oro Moshè si recò presso H. e gli supplicò di cancellare il suo nome dalla Torà piuttosto che punire tutto il popolo d’Israele.

Rabbi Zaddok Hakoen, rav chassidico della città di Lublino, per commentare il problema riporta un caso analogo avvenuto nel libro dei profeti Shmuel 2. In questo episodio è raccontato che il re David si trovava alle porte di Bet Lechem, ovvero Yerushalaim. Egli era molto assetato ma c’era il pericolo che fosse catturato dai filistei e quindi mandò tre dei suoi uomini. Quando questi tre uomini tornarono con l’acqua David HaMelech la versò per terra. Ma che significa tutta questa storia? Perché David buttò via dell’acqua? La Ghemarà spiega che l’acqua rappresenta la Torà e che quindi il bisogno d’acqua del re in realtà era un bisogno di un consulto per un halachà. David però non potendo recarsi al Sinedrio spedì tre uomini. Questi ultimi quando tornarono con la risposta del Sinedrio e la rivelarono a David HaMelech, non furono nominati nella soluzione dell’halachà finale e quindi l’acqua gettata in terra da David in realtà era il non riportare il nome di chi aveva fatto sì che il problema di Torà venisse risolto.

Secondo Rabbi Zaddok Hakoen sia i tre uomini che Moshè avevano commesso un peccato: il continuare ad essere ebrei ed avere la Torà al centro delle loro personalità in un momento di pericolo; per non dimostrare che “avevano peccato” la Torà non riporta il loro nome.

Un’altra spiegazione di Rabbi Zaddok Hakoen è che quando una persona è troppo grande, come Moshè, il nome certe volte non rappresenta tutta la grandezza di quella persona. Quindi H. dopo che fu pregato da Moshè affinché fosse punito lui e non il popolo a causa del Chet HaEghel, per esaltare la grandezza di Moshè decise di non nominarlo in tutta la parashà di Tetzavè.

 


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