La Parashà della settimana: Terumà

di Jonathan Di Veroli
La Parashà di questa settimana inizia col parlare dell’offerta che doveva essere portata per la costruzione del Mishkan.
Il brano inizia con le parole: ”דבר אל־בני ישראל ויקחו־לי תרומה”, ossia: ”Parla ai figli di Israele e che prendano per me un tributo”.
Fanno notare i nostri maestri che la Torah in questo verso utilizza una parola un po’ particolare. Ci si dovrebbe aspettare “che diano per me un tributo”, non ”che prendano”. Solitamente una persona “prende” qualcosa di proprietà altrui e dà ciò che è suo.
Questa piccola sfumatura linguistica in realtà ci vuole dare un grandissimo insegnamento: quando noi vendiamo, regaliamo, prestiamo o semplicemente diamo un oggetto a qualcuno, in realtà non stiamo dando un qualcosa di nostra proprietà, bensì di H.
Dobbiamo sempre tenere a mente che tutto ciò che abbiamo e che ci circonda è di H., che generosamente ce ne ha concesso l’utilizzo.
Questo è anche uno dei motivi per cui quando mangiamo diciamo la Berachà sui relativi alimenti.
Shabbat shalom!

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