La Parashà della settimana: Shofetim
La Parashàh di questa settimana si apre dicendo: “Shofetim Ve-Shoterim Titten Lechà BeKhol Shearekha – giudici e guardie porrai su tutte le porte (della tua città)”
I Chacamim ci insegnano nel Talmud il metodo con cui lo Yetzer HaRà cerca di abbindolarci e farci sbagliare. Difatti inizialmente questo viene paragonato ad un ospite e alla fine al padrone di casa.
Se ci si sofferma su questo verso ci si rende conto che questo parla al singolare, ad ognuno di noi. Di quali porte si tratta allora?
I Chacamim spiegano che l’uomo ha sette porte attraverso cui può incamerare informazioni. Due occhi, due narici del naso, le orecchie e la bocca. Attraverso questi l’uomo capta informazioni e viene influenzato da esse. Per questo motivo la Torah ci insegna che bisogna mettere delle “guardie” a protezione di questi per far si di non essere colpiti da strane influenze.
Spieghiamo meglio. L’ospite entra in casa in punta di piedi, quasi vergognandosi. Col tempo si abitua e comincia a sentirsi a suo agio.
Ecco, questo è esattamente ciò che lo Yetzer HaRà fa con noi. Ci viene all’inizio in punta di piedi dicendoci di non far caso a quelle Mitzvòt “piccole”, col tempo si rafforza e quando si sente a suo agio, forte di ciò che ha ottenuto passa alle Mitzvòt più “grandi”, fino a prendere completamente il controllo.
All’inizio lo Yetzer HaRà prova a convincerci a vedere cose proibite, a sentire Lashon HaRàh poichè queste sono le porte attraverso cui può entrare e prendere il controllo della persona.
Per questo motivo è fondamentale per iniziare la guerra contro lo Yetzer HaRà fare attenzione a quello che la Toràh ci insegna nella nostra Parashàh.
Shabbat Shalom!!
di Cesare Di Tivoli
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