La Parashà della settimana: Shemot
וְאֵ֗לֶּה שְׁמוֹת֙ בְּנֵ֣י יִשְׂרָאֵ֔ל הַבָּאִ֖ים מִצְרָ֑יְמָה. Questo Shabbat inizieremo il libro di Shemot. La prima Parashà di questo libro prende il nome dallo stesso e inizia elencando i nomi di coloro che sono andati in Egitto fino ad arrivare a Yosef che già era lì. I maestri notano subito che la prima lettera del libro sia una ו (vav, “ve” si traduce con “e”), come se la Torah stessa volesse indicarci l’unione e il rapporto tra tutti i 5 libri. Questa lettera inoltre ha un messaggio molto più profondo: Bereshit è caratterizzato da molti litigi, ma per iniziare il viaggio del popolo ebraico verso l’uscita dall’Egitto e il successivo dono della Torah c’è bisogno che tutto il popolo risolva questi litigi e si compatti. Non a caso i maestri notano commentano il versetto di Itró (cap 19,2) “ וַיִּסְע֣וּ מֵרְפִידִ֗ים וַיָּבֹ֙אוּ֙ מִדְבַּ֣ר סִינַ֔י וַֽיַּחֲנ֖וּ בַּמִּדְבָּ֑ר וַיִּֽחַן־שָׁ֥ם יִשְׂרָאֵ֖ל נֶ֥גֶד הָהָר”, notando una ripetizione del verbo וַיִּֽחַן, espresso sia al singolare sia al plurale proprio per indicare che in quel momento il popolo era compatto come mai accaduto prima e non c’era nessun litigio al suo interno.
Auguriamo a tutti uno Shabbat pieno di gioia, serenità e pace. שבת שלום!
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