La Parashà della settimana: Naasò
di Jonathan Di Veroli
La parashà di questa settimana è ricca di argomenti importanti, come ad esempio: la donna sospettata di adulterio e il rituale che andava eseguito in questo caso (sotà), le norme riguardanti il Nazir (colui che faceva un voto di astensione da determinate cose) e la benedizione sacerdotale che anche al giorno d’oggi è uno dei passi più importante della Tefillà.
È importante sottolineare che La benedizione data dai Koanim deve essere data con amore come è detto :
אשר קדשנו בקדושתו של אהרן, וצונו לברך את עמו ישראל באהבה
“Che ci hai santificato con la santità di Aharon e ci hai comandato di benedire il popolo di Israele con amore.”
La caratteristica di questa Parashà è che solitamente viene letta subito la festa di Shavuot (che ricorda il dono della Torà), inoltre il brano di questa settimana è il più lungo di tutta la Torà infatti contiene 176 versi.
Queste sue caratteristiche sono casuali? Assolutamente no! Spiegano i maestri che è come se il popolo ebraico appena ricevuto la Torà abbia la necessità di “fare il pieno” e saziarsi con il testo biblico.
È importante quindi approfondire ancor di più lo studio della Torà, ognuno secondo le proprie capacità.
Shabbat Shalom!
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