La Parashà della settimana: Ki Tavò

Parasha 1

 

Moshè da istruzioni al popolo: “Quando entrerai nella terra che il Sign-re ti sta dando come eredità eterna e risiederai in essa… e porterai le primizie (bikurim) del tuo orto al Tempio di Gerusalemme e dichiarerai la tua gratitudine per tutto cio che il Sign-re ha fatto per te”.

La Parashà include anche le leggi delle decime che vanno dati ai Leviti e ai poveri come pure istruzioni dettagliate su come pronunciare le benedizioni e le maledizioni sul Monte Gerizìm e sul Monte Evàl come discusso all’inizio della parashà di Re’e. Moshe ricorda al popolo che essi sono il popolo eletto di D-o e che essi, a loro volta, hanno scelto D-o.

La parte finale della Parashà tratta dei rimproveri, dopo l’elenco di tutte le benedizioni con i quali il Sign-re ricompenserà il popolo se seguirà le leggi della Torà, Moshè dà un resoconto lungo e severo di tutte le cose negative che capiteranno a chi abbandona i comandamenti Divini, ovvero la malattia, la carestia, la povertà e l’esilio.

Moshè conclude il suo discorso dicendo al popolo che solamente, oggi, quarant’anni dopo la loro nascita come popolo, essi hanno ottenuto un “cuore per sapere, occhi per vedere, ed orecchie per sentire”.

Fonte: chabad.org


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