La Parashà della settimana: Devarim
di Eitan Della Rocca
Lo Shabbat di domani si chiama Hazon.
Questo nome deriva dall’Haftarà che lèggeremo domani, primo capitolo di Isaia (Hazon Yeshaiau) che annuncia sempre 9beAv.
Isaia rimprovera duramente Am Israel in 2 circostanze.
1) Nell’Haftarà di domani
2) Più avanti nel testo chiamando il popolo ebraico “impuro d’orecchio”
Spiegano i Maestri però, che solamente per il 2º ammonimento Isaia viene punito da D. (con la discendenza del malvagio re Menashè e non per il primo)
Perché?
Spiegano i Maestri che il primo ammonimento era rivolto solo al popolo, il secondo invece era all’interno di un dialogo con Hashem.
“I panni sporchi si lavano in casa”
Un leader, un Rav, una guida del popolo ebraico come Isaia in quel momento, può bacchettare severamente il suo popolo in privato ma di fronte ad Hashem deve difenderci.
Esattamente come un genitore, che quando il figlio sbaglia lo rimprovera duramente in privato ma in pubblico lo difende, mai umiliandolo.
Questo è quello che ci aspettiamo dalle persone che ci vogliono bene, farci capire che sbagliamo senza mai farci sentire sbagliati.
Che Hashem possa trattarci sempre con l’amore con cui un genitore cresce ed educa un figlio.
Shabbat shalom!
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