La Parashà della settimana: Bechukotai
di Ruben Caivano
Questa settimana leggeremo la Parashà di Bechukotai e si concluderà il libro di Vaykrà. Vi sono presenti una serie di benedizioni, ma allo stesso tempo anche una serie di punizioni. Le benedizioni saranno per coloro che rispettano gli insegnamenti e le mitzvot della Torà. Invece, le punizioni saranno destinate a coloro che non rispetteranno a dovere le mitzvot. Tra le punizioni elencate, quella più dura sembrerebbe essere al verso 37 del capitolo 26 in cui è scritto: “Essi inciamperanno l’uno sull’altro come di fronte ad una spada, senza che alcuno li insegua”. Rashi commenta il verso spiegando che nel momento della grande paura si comincia a sfuggire, e in quel momento si inciampa uno sull’altro e si cade. Un’altra spiegazione riportata da Rashi afferma che arriverà il giorno in cui, come punizione, un ebreo inciamperà non sul corpo dell’altro, ma a causa delle punizioni dell’altro. Se ci sono una parte di ebrei che si comportano male vengono mandate da H. delle punizioni che però non colpiranno solamente coloro che non rispettano i precetti, ma anche coloro che hanno una buona condotta. Le punizioni mandate sul popolo ebraico non danneggiano mai solamente i reshaim, ma tutto Am Israel; questa potrebbe sembrare un’ingiustizia, ma non è così. Il Maestro spiega infatti che i Figli d’Israele sono uniti l’un l’altro; quello che una persona subisce colpisce anche quella che sta vicino ed il dolore dell’uno diventa il dolore dell’altro, come un unico corpo. Per questo si dice ”Am echad, lev echad” (”un Popolo, un unico cuore”). I Chachamim invece spiegano che le punizioni sono mandate a tutto Am Israel poiché chi si comporta bene studiando Torà e osservando le mitzvot non aiuta i loro fratelli che sono lontani e non sanno vivere la Torà. Molto spesso gli yehudim lontani dalla Torà sono il frutto dell’indifferenza di persone che potrebbero aiutare e trasmettere Mitzvot. Se tutti noi quindi ci sforzassimo di aiutare gli yehudim un po’ più lontani col nostro cuore, forse molte punizioni saranno evitate.
Shabbat Shalom!
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