La Finanza insegna

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Il nostro Tesoriere, Graziano Di Nepi, ha preso parte alla conferenza indetta da Antonella Carnevale, Consulente finanziario e senior partner di Azimut Capital Management SGR Spa, in occasione della presentazione del libro “La resa dei conti”, scritto da Leopoldo Gasbarro, per fare chiarezza sull’evoluzione dei temi economici e finanziari di oggi. Ecco la sua esperienza:

HaTikwà (G. Di Nepi) – Si sono concluse nelle scorse settimane le chiusure annuali dei mercati finanziari archiviando così un 2018 con performance negative per la maggior parte delle attività, l’unico asset a fare eccezione è stato la parte obbligazionaria europea a lungo termine. Gli operatori prevedono un 2019 sicuramente caratterizzato da ampi margini di volatilità data da molteplici appuntamenti politici e macroeconomici, tra questi: la previsione di aumento dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve; la fine del programma straordinario di mercato aperto indetto dalla BCE, meglio conosciuto come Quantitative Easing; il rallentamento della crescita del Pil cinese; la fine del mandato del Presidente della BCE, Draghi.

Ho partecipato ad una conferenza indetta da Antonella Carnevale, Consulente finanziario e senior partner di Azimut Capital Management SGR Spa, per fare chiarezza e approfondire i temi economici odierni con lo scrittore e giornalista, Leopoldo Gasbarro. Gasbarro cura in qualità di editorialista e opinionista, su TgCom24 “Soldi nostri”, trasmissione che tratta il difficile mondo della gestione dei risparmi. Collabora con “Il Giornale” e con “Il Sole 24ORE”. Gasbarro inizia l’analisi evidenziando il sostanziale cambiamento di paradigma della finanza moderna, ascrivibile al fallimento della banca d’investimenti Lehman Brothers nel 2008, da quel momento non è più possibile trovare sui mercati finanziari dei rendimenti allettanti. Anzi, la maggior parte dei rendimenti obbligazionari a breve termine risulta negativo in Europa. Dopo una breve introduzione il giornalista si concentra sul tema Italia, concedendo l’appellativo di un sistema “banco-centrico”, cioè un sistema di crescita economico e finanziario basato sulla disponibilità delle banche a concedere mutui e prestiti. A conferma della tesi si segnala che le maggiori contrazioni del Pil italiano si sono registrate nei momenti accomunati dal fallimento di banche italiane come CariChieti, Banca Popolare dell’Etruria, Banca Marche. Ciò accadde per l’inasprimento del gettito fiscale da parte del Governo Monti per aziende e famiglie, andando a costituire quel buco nero dei “Crediti Deteriorati o NPL” che ancora costituisce un bel grattacapo. Il risparmio italiano è attualmente costituito da 4.288 miliardi €, da sempre il popolo italiano conserva la caratteristica di una grande propensione al risparmio a conferma dei dati ABI per il 2018, tuttavia più del 30% è mantenuto in forma liquidità assoggettandosi ai costi d’inflazione e dei conti corrente determinando quindi una pessima propensione all’investimento. Il resto dei risparmi è suddiviso rispettivamente fra Assicurazioni, Fondi Pensione, TFR, azioni e obbligazioni, ora entrano in gioco i ruoli per la gestione del patrimonio come il Consulente finanziario e Private Banker.

I dati affermano che tutti coloro che si servono di queste figure riscontrano una crescita del patrimonio maggiore e sicuramente più oculata rispetto alle necessità della vita del cliente. Il bilancio dello stato è in difficoltà per via della mancata crescita demografica e il sistema pensionistico è in sofferenza per l’aumento della vita media o della vecchiaia, solo la finanza può soccorrere l’apparato attraverso la costituzione dei Fondi pensione e strumenti alternativi. Leopoldo Gasbarro sottolinea l’importanza della psicologia dell’investitore, infatti, i premi Nobel per l’economia sono stati assegnati non ad economisti come vuole la prassi, bensì a degli psicologi, come Richard Thaler padre della finanza comportamentale e vincitore del premio Nobel per l’economia nel 2017. L’analisi evidenzia come un evento economico può avere risultati diversi in termini di rendimento a seconda del comportamento posto in essere dall’investitore, non a caso colui che agirà istintivamente sarà quello più punito dal mercato. Questo può risultare scontato per il lettore ma in realtà non lo è, poiché ogni essere umano conserva sin dalla notte dei tempi una ghiandola celebrale per scappare dal pericolo, in questo caso il crollo del mercato. La conferenza si chiude con i ringraziamenti da parte di Antonella Carnevale, all’ospite d’onore e ad Azimut Capital Management SGR Spa per tutte le risorse impiegate.

Concludo con una massima di Benjamin Graham: “Il segreto del tuo successo finanziario è dentro di te. Il modo in cui si comportano i tuoi investimenti è molto meno importante del modo in cui ti comporti tu”.


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