30 Maggio 20145min

Indigestione antisemita

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tabiene2Le elezioni Europee appena concluse hanno confermato l’evidente stato di malumore del Continente, forse ci si poteva aspettare qualcosa di meno, ma purtroppo gli evidenti sentori e allarmi di antisemitismo e antislamismo (che di riflesso si riperquotono sempre su di noi) non potevano che portare a questo. Il risultato elettorale ungherese, quello francese e quello britannico forse i più inquietanti, ma la situazione è crtica a livello generale.

Sembra quasi che in Italia ci si debba ritenere fortunati ad avere come collettore di voti di protesta il Movimento 5 stelle, un movimento comunque pericoloso, ma talmente variegato e mal organizzato al suo interno da non riuscire a rappresentare per ora una vera e propria minaccia (diversa è invece l’analisi del suo elettorato, anch’essa variegata e che necessita di molti distinguo, ma dove ci si può imbattere facilmente in personaggi non molto raccomandabili).

Arrivando ai fatti degli ultimissimo giorni, ha avuto notevole scalpore tra i giovani ebrei italiani un intervista delle Iene a Roberto Jonghi Lavarini, attivista dell’estrema destra milanese, noto per la militanza politica nel corso degli anni in tutte le sfumature del mondo neofascista meneghino, passando dal Movimento Sociale Italiano ad Alleanza Nazionale, dalla Fiamma Tricolore alla Destra. Durante questa intervista, fortemente voluta dal programma televisivo, Lavarini ha esposto le sue vergognose tesi su un’Europa che possa ritornare all’epoca del ventennio (periodo splendente del nostro Paese secondo lui), complimentandosi con i partiti espressamente antisemiti e razzisti, insistendo molto sul fatto che l’obbiettivo di queste destre deve rimanere la lotta alle lobby economiche tra cui quelle ebraiche condendo il tutto con vergognosi (talvolta quasi grotteschi) attacchi xenofobi e antisemiti.

Nel servizio andato in onda, bisogna riconoscere però l’atteggiamento dell’intervistatore, il quale con abili frecciatine è comunque riuscito a mettere in cattiva luce quella che poteva diventare apertamente una tribuna politica per questo personaggio.

Il problema sta forse proprio in questo: era necessario portare all’attenzione nazionale un personaggio che fino ad ora aveva avuto come massima uscita pubblica su Tele-Lombardia? Anche se il giornalista ha fatto capire chiaramente da che parte stava la redazione delle Iene non ha forse dato davvero una vetrina troppo importante ad un pubblico giovane come quello delle Iene?

Da parte dell’UGEI non resta che condannare le parole di questo personaggio e farlo con fermezza evitando però di dare troppa visibilità esterna a chi, come lui, non la merita.

È nostro compito sul luogo di lavoro, all’università, e in ogni altro luogo combattere l’antisemitismo nel modo migliore che possiamo: essere noi stessi, far conoscere le nostre tradizioni, la nostra cultura in modo da innescare nella società un forte senso di vicinanza con le Comunità ebraiche, facendo si che non si debba essere noi in primis a difenderci da queste orrende insinuazioni, ma che sia la società stessa a condannarle pubblicamente.

È notizia appena battuta che l’UCEI ha deciso di adire le vie legali in seguito a questa vicenda (Potete trovare la dichiarazione qui). L’emittente (Mediaset) ha rimosso il video incriminato dal sito

Filippo Tedeschi

Consigliere UGEI con delega a educazione, memoria e lotta all’antisemitismo.


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L’Unione Giovani Ebrei d’Italia coordina ed unisce le associazioni giovanili ebraiche ed i giovani ebrei che ad essa aderiscono.


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