In memoria di Carla Cohn

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È scomparsa Carla Cohn. Nata a Berlino il 13 giugno 1927, sopravvisse ai lager di Terezin, Auschwitz-Birkenau, Mauthausen.

Psicoterapeuta e amante della musica classica, passione che aveva condiviso anche a Berlino con la sua famiglia, dopo aver girato il mondo si stabilì a Roma nel 1967.

Iniziò dunque a collaborare con Progetto Memoria, andando nelle scuole, tra gli studenti, per coinvolgerli nel dovere della memoria.

Nel 2014, assieme alla casa editrice Castelvecchi, pubblicò il libro “Le mie nove vite. Attraverso il retrospettoscopio”. Un volume che ripercorre la sua lunga vita, autoanalizzandola: attuando un lavoro sul proprio Io, alla ricerca di un equilibrio interno.

In un’intervista rilasciata per il progetto “Voci e volti della Memoria” (2000-2001), alcuni passaggi evocano la sofferenza della deportazione e del tradimento di una nazione: “In casa mia non si sapeva cosa significasse essere ebrei, perché ci pensavamo tedeschi”.

Carla aveva anche ispirato il racconto “Berlinesi” di Aldo Zargani z.l., pubblicato nella raccolta “in bilico” e nella rivista ”Doppio zero”.

La Redazione di HaTikwa e l’Unione dei Giovani Ebrei d’Italia porgono le condoglianze alla famiglia e agli affetti. Che il suo nome e la sua memoria siano di benedizione per tutti noi.🕯️


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