Hezbollah: storia, connessioni e il suo impatto globale
di Samuel M.
Hezbollah, noto anche come il “Partito di Dio”, (in arabo: حزب الله) è un gruppo terroristico sciita con base in Libano che ha una storia ricca di attività e connessioni internazionali. Formatosi in risposta all’invasione israeliana del Libano nel 1982, questo gruppo è noto per il suo sostegno all’emancipazione degli sciiti a livello globale. Il collegamento tra Hezbollah e l’Iran è strettissimo. Hezbollah è fortemente sostenuto e finanziato dall’Iran, che rappresenta il suo principale patrono e alleato nella regione. L’Iran fornisce a Hezbollah sostegno finanziario, addestramento militare e approvvigionamento di armi, contribuendo così a rafforzare il gruppo e le sue attività in tutto il Medio Oriente.
Sin dalle sue origini, Hezbollah ha dimostrato una ferma determinazione a perseguire i propri obiettivi attraverso azioni violente. Il gruppo è stato coinvolto in numerosi attentati terroristici, con particolare riferimento a quelli antistatunitensi, come gli attentati suicidi all’ambasciata statunitense a Beirut nell’aprile 1983 e nel settembre 1984, e l’attacco alla caserma dei Marines statunitensi a Beirut nell’ottobre 1983. Inoltre, Hezbollah ha orchestrato il dirottamento del volo TWA 847 nel 1985, è stato accusato di essere stato l’autore dell’attentato all’AMIA a Buenos Aires nel 1994, e l’attacco alle Torri di Khobar in Arabia Saudita nel 1996.
Nonostante la sua natura terroristica, Hezbollah ha assunto un ruolo politico nel governo libanese a partire dal 1992. Con l’approvazione nel 2004 della Risoluzione 1559 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che chiedeva il disarmo di tutte le milizie armate in Libano, il gruppo ha cercato di giustificare il suo mantenimento delle armi, presentandosi come un difensore del Libano contro l’aggressione israeliana.
Uno dei momenti cruciali nella storia di Hezbollah è stato il 12 luglio 2006, quando il gruppo ha rapito due soldati israeliani, scatenando la guerra del 2006. Durante questo conflitto, Hezbollah ha rivendicato la vittoria in virtù della sua sopravvivenza, e da allora ha cercato di usare il conflitto per giustificare la sua necessità di mantenere le armi come forza di resistenza libanese.
Hezbollah ha anche dimostrato di essere disposto a imporsi con la forza in politica interna. Nel maggio 2008, i militanti di Hezbollah hanno preso il controllo di parti di Beirut in risposta alle richieste del governo di limitare le comunicazioni sicure e le armi del gruppo. Nei negoziati per porre fine alle violenze, Hezbollah ha ottenuto il potere di veto nel governo e ha mantenuto le armi e le comunicazioni sicure.
Nel 2011, il Tribunale speciale delle Nazioni Unite per il Libano (STL) ha incriminato quattro membri di Hezbollah, tra cui un alto funzionario, per l’assassinio dell’ex primo ministro libanese Rafiq al-Hariri nel 2005. Il leader di Hezbollah, Hasan Nasrallah, ha pubblicamente dichiarato che il gruppo non permetterà l’arresto di alcun membro e continua a considerare il tribunale come un proxy di Israele e degli Stati Uniti.
Nel febbraio 2008, il capo militare di Hezbollah ‘Imad Mughniyah è stato ucciso da un veicolo bomba a Damasco. Nasrallah ha pubblicamente incolpato Israele per questo assassinio e ha promesso ritorsioni. Inoltre, l’uccisione di Hasan al-Laqis, un alto dirigente militare di Hezbollah, ha sollevato sospetti su Israele, sebbene Tel Aviv abbia negato il suo coinvolgimento.
Dopo la morte di Mughniyah, Hezbollah ha intensificato la sua campagna terroristica contro gli interessi israeliani al di fuori del Medio Oriente. Nel luglio 2012, il gruppo ha fatto esplodere una bomba su un autobus a Burgas, in Bulgaria, uccidendo cinque turisti israeliani e un bulgaro. Diversi altri piani sono stati sventati, tra cui l’arresto di agenti in Perù e Thailandia nel 2014 e la scoperta di un deposito di esplosivi con l’identificazione di un agente a Cipro nel 2015.
Hezbollah ha anche esteso il suo raggio d’azione sostenendo il regime di Bashar al-Asad in Siria e addestrando militanti sciiti iracheni che attaccano gli interessi occidentali in Iraq. Inoltre, Hezbollah ha una storia ben documentata di sostegno e collaborazione con altri gruppi estremisti, tra cui Hamas. Questo sostegno è spesso guidato dagli obiettivi comuni anti-israeliani. Hezbollah fornisce assistenza finanziaria e militare a Hamas, contribuendo ulteriormente a complicare la situazione nella regione, come è accaduto il 7 ottobre scorso. È importante notare che nel 2013, l’Unione Europea ha designato l’ala militare di Hezbollah come organizzazione terroristica, riconoscendo la sua natura terroristica e le sue attività.
In conclusione, Hezbollah rappresenta un importante attore nel panorama del terrorismo internazionale. La sua storia ricca di attività terroristiche e le sue connessioni con altri gruppi estremisti, come Hamas e il sostegno dell’Iran, continuano a sollevare preoccupazioni sulla stabilità della regione del Medio Oriente e oltre. La comunità internazionale deve affrontare con fermezza la minaccia rappresentata da Hezbollah per promuovere la pace e la sicurezza nella regione.
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