“Gli obiettivi di questa Maccabiade la partecipazione e il divertimento dei ragazzi”. Intervista al Presidente del Maccabi Italia Vittorio Pavoncello
Terminate le Maccabiadi 2022, a cui la delegazione italiana ha partecipato con circa 30 atleti. Abbiamo intervistato il presidente Maccabi Italia Vittorio Pavoncello per avere un bilancio conclusivo sull’avventura.
Quale obiettivo vi siete posti?
L’obiettivo che ci siamo posti non è il risultato sportivo, non è quello che ci muove. Questo poiché risulta difficile selezionare i migliori in una Comunità così piccola come quella italiana. I motivi per cui abbiamo portato l’Italia ai giochi sono stati il divertimento e la socializzazione dei ragazzi.
Come sono andati gli allenamenti?
C’è un preambolo delicato da raccontare: la decisione di partecipazione dell’Italia è avvenuta due mesi prima dell’inizio delle Maccabiadi. Il costo di partecipazione elevato ci induceva a rinunciare. Alla fine, grazie all’ottenimento di un piccolo sconto e all’aiuto economico delle Comunità, dell’UCEI e della Regione Lazio, siamo riusciti a portare alcuni ragazzi.
La costruzione delle squadre è stata altrettanto complicata. Con il calcio, ad esempio, dovevano esserci sia la squadra Under 16 che quella Under 18, ma l’organizzazione all’ultimo momento ha deciso di creare una squadra unica, mischiando anche i ragazzi di Milano e Roma. Questo ha reso il rendimento della squadra un punto interrogativo, perché si sono visti due volte a Roma e due a Milano. Anche per il Padel abbiamo dovuto combinare età diverse, viste le questioni logistiche.
Rispetto agli anni precedenti c’è stata qualche svolta? Sono aumentati i contributi?
Rispetto agli anni precedenti, nei quali abbiamo avuto il saldo necessario per procedere con l’adesione, abbiamo dovuto richiamare la giunta eccezionale per trovare i contributi necessari sia nella Comunità di Roma che in quella di Milano. Speriamo che un giorno migliorino i rapporti con la quest’ultima, anche perché vorrei proporre Milano come città per le Maccabiadi 2024, con lo scopo di far filare tutto liscio come nel 2007 a Roma.
La presenza su DAZN e la possibilità di seguirle all’estero ha accentuato le visualizzazioni?
Assolutamente sono aumentate, non solo su Dazn, che tra l’altro mostra solo gli sport più seguiti, ma anche su altre piattaforme come YouTube. Sicuramente la potenza dei Social aiuterà anche a portare nuovi tifosi, però questo si vedrà negli anni.
