Fedeltà e tradimento, uno sguardo sul mondo yiddish attraverso la grande Storia
di Michelle Zarfati
Chaim Grade aveva già conquistato il suo pubblico con il libro “La moglie del rabbino” edito da Giuntina.
Acerrimo antagonista di Singer, lo scrittore in “Fedeltà e tradimento”, edito sempre dalla casa editrice fiorentina, riesce a narrare le vicende con spiritualità ed ironia del mondo yiddish e dell’ebraismo in generale, specialmente attraverso la grande storia.
Questo romanzo gioca su due piani: due racconti tradotti direttamente dallo yiddish in maniera magistrale. Un dualismo che apre al lettore molti interrogativi, sdoppiandosi tra sacro e profano, modernità e tradizione, e l’immancabile differenza tra visione religiosa e visione laica.
Il primo episodio, ambientato a cavallo tra le due guerre, narra di una promessa. La promessa che Shlomo Zalman Rapoport chiede ai suoi figli; in questo microcosmo entreranno in scena la sua devota moglie e un suo caro amico.
Così i quattro personaggi prendono forma, dando voce contestualmente a sentimenti e temi diversi. Dall’identità personale alla ribellione, dallo studio talmudico fino alla religione. Come sempre, molto forte è il carattere femminile; una donna tenera, innamorata ma con un attitude di ferro.
Da un evento iniziale lo scrittore riesce a raccontare più temi contestualmente, riuscendo a catturare l’attenzione di chi legge.
Il secondo episodio tratta di un incontro: ambientato a Parigi e fortemente autobiografico.
La Shoà ha portato con sé conseguenze disastrose, lo stesso Grade ne verrà fortemente colpito. La vita che conosceva in Lituania verrà spezzata brutalmente dagli accadimenti storici, obbligandolo a migrare.
Così lo scrittore si serve di un efficace espediente narrativo: l’incontro casuale tra due vecchi amici. Incontro, che darà vita ad una profonda riflessione sull’ebraismo e sulla modernità, sulle mille sfaccettature di questa religione e di come la guerra abbia influito sulle coscienze.
Filosofia, storia e religione si intrecciano tra le pagine del libro, componendo un’opera spiritualmente potente. Un libro che diventa strumento di comprensione e riflessione, spostandosi contestualmente su più piani. Due racconti intrisi di riflessioni, il secondo particolarmente lacerante; come sfondo il fascino dell’Europa dell’est, splendido, vi conquisterà.
Organo ufficiale di stampa dell’Unione Giovani Ebrei d’Italia. Fondato nel 1949, dal 2010 è una testata online e inserto mensile di Pagine Ebraiche.