Ebraismo Genderqueer – il Bnei Mitzvah di Esther

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A sinistra, Esther Thorpe

Nel villaggio di Otterburn, in Inghilterra nordorientale, la comunità Liberal di York ha celebrato per la prima volta in Inghilterra un bnei mitzvah. La festeggiata, Esther Thorpe aveva da poco fatto un coraggioso coming out spiegando alla propria famiglia di riconoscersi nel genere non-binario o genderqueer e dunque di non riconoscersi nella categoria sessuale maschile o femminile. La giovane di religione ebraica avrebbe dovuto celebrare il bat-mitzvah quest’anno. La famiglia preoccupata che il nome della celebrazione, ‘Bat’-Mitzvah (figlia dell’obbligo), avrebbe potuto far sentire Esther emarginata, discriminata o esclusa dalla comunità, ha cercato di trovare una soluzione. La comunità Liberal di York, ha aiutato Esther a studiare e a prepararsi per la celebrazione che si è svolta a dicembre 2017 preoccupandosi anche di come il rabbino avrebbe dovuto rivolgersi ad Esther, che preferisce l’uso del pronome ‘they’ (loro) a quelli maschili o femminili.

Anche se diversi Bnei Mitzvah sono stati celebrati negli Stati Uniti, è la prima volta che ne viene celebrato uno in Inghilterra, mostrando dunque come la sensibilità e il rispetto verso la comunità LGBTQ da parte di comunità ebraiche non ortodosse, cresca di anno in anno.

La notizia del Bnei Mitzvah di Esther, è stata ripresa di giornali israeliani, ebraici ma anche britannici non solo per la particolarità della celebrazione, ma anche per il fatto che si è trattato del primo Bar/Bat/Bnei Mitzvah celebrato a York da oltre cinquant’anni.

Sarah Tagliacozzo


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