“Debating Truth”, la storia ebraica narrata a fumetti

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HaTikwà (N.Greppi)Da molti anni il fumetto è diventato a pieno titolo un mezzo per raccontare la realtà attraverso le immagini, sia che si tratti dell’attualità politica e sociale o della storia. A provarlo ulteriormente è il fatto che nel 2018 è stata pubblicata negli USA una graphic novel che narra un’importante vicenda della storia ebraica avvenuta nella Spagna del ‘200. Debating Truth: The Barcelona disputation of 1263, scritta dalla storica Nina Caputo e disegnata dall’illustratrice Liz Clarke.

La storia si svolge nell’estate del 1263, quando il Ramban, uno dei più illustri rabbini del suo tempo, dovette recarsi a Barcellona per affrontare un dibattito di tipo religioso davanti a Re Giacomo I d’Aragona e alla sua corte. Il suo avversario, Frate Paolo, era un ebreo convertitosi al cattolicesimo e appartenente all’Ordine dei domenicani, il quale cercava di strumentalizzare alcuni passaggi del Talmud per affermare che gli ebrei avrebbero riconosciuto Gesù come Messia. Nei giorni successivi, i due contendenti cercarono di usare al meglio la retorica e la loro conoscenza per difendere la propria posizione, in una sfida che avrebbe avuto forti ripercussioni sui rapporti ebraico-cristiani nel Regno di Aragona (che comprendeva, oltre a quest’ultima e alla Valencia, anche la Provenza, la Sicilia e la Sardegna). Sin dall’inizio il Ramban e Frate Paolo dimostrano una grande abilità nell’argomentare le rispettive tesi, e non cedono mai alla tentazione di passare all’insulto o di interrompere; ma nonostante ciò, il contesto si rivela molto più favorevole per il domenicano, dal momento che il Ramban è da solo difronte a una “giuria” composta prevalentemente da cristiani.

Anche per questo, nonostante il re fosse più tollerante nei confronti degli ebrei rispetto ai frati e agli altri dignitari, alla fine il Ramban viene dichiarato sconfitto, il che permise ai domenicani di censurare testi talmudici visti come offensivi nei confronti della Chiesa. Alcuni anni dopo, le loro accuse di blasfemia nei confronti del Ramban spinsero quest’ultimo a emigrare ad Acri, dove morì nel 1270. Quello della Disputa di Barcellona è un capitolo di storia medievale molto controverso: come scrive la Caputo nella prefazione, ci sono arrivati solo due resoconti scritti all’epoca in cui si svolsero i fatti: uno, anonimo e scritto in latino, descriveva il Ramban come impreparato difronte alle domande di Frate Paolo; il secondo, scritto in ebraico proprio dal rabbino, descrive nei minimi dettagli il dibattito tra i due e dipinge i frati come impreparati.

Sotto diversi punti di vista l’opera è fatta molto bene: la Caputo, che insegna storia medievale all’Università della Florida e ha già dedicato un saggio accademico alla figura del Ramban, descrive con cura il contesto storico-geografico, mentre Liz Clarke, illustratrice sudafricana specializzata in graphic novel storiche (compresa una su Daniel Mendoza, celebre pugile ebreo vissuto nell’Inghilterra del ‘700) ha un tratto molto realistico e capace di attrarre il lettore. Lo stesso, purtroppo, non si può dire dal punto di vista narrativo: infatti, la storia scorre in modo lento e monotono, poiché nella prima metà del fumetto i due contendenti fanno discorsi troppo complessi per chi non è esperto di Talmud. L’opera, che non a caso è pubblicata dalla Oxford University Press, appare molto utile se usata per la divulgazione storica ma inadatta a chi cerca l’intrattenimento.


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