Custodire la Memoria, proiettandosi al futuro

Il 27 Gennaio è la Giornata Internazionale della Memoria dell’Olocausto, data stabilita in occasione dell’anniversario della liberazione dei campi di sterminio di Auschwitz-Birkenau nel 1945.
Il periodo che stiamo attraversando è estremamente particolare per svariati aspetti, ma non per questo si può trascurare o banalizzare la Shoah. Deve essere ricordata come ogni anno, in ogni momento, cercando di comprendere il significato di ciò che è accaduto e di trasmetterlo alle prossime generazioni.
Il ruolo dei giovani sta diventando fondamentale, purtroppo i testimoni diretti ci stanno lasciando uno ad uno, lasciando un vuoto, che solo le coscienze dei giovani possono riempire. Oggi più che mai, è il momento di formare i “testimoni del futuro”, affinché questi portino avanti la lotta contro l’antisemitismo, contrastando il negazionismo e il revisionismo.
Viviamo in un Paese immerso nel passato, siamo circondati di riferimenti storici che quotidianamente ci ricordano di ciò che fu. Ma è proprio questo che giorno dopo giorno deve sollecitare la nostra attenzione e la nostra vigilanza. Solo conoscendo a fondo la nostra Storia, potremo combattere le nuove minacce che affliggono le comunità ebraiche nel Mondo.
L’obiettivo dell’UGEI, dunque, è quello di conservare la Memoria nel tempo e nello spazio, impegnandosi affinché il ricordo venga anche applicato, e non solo sacralizzato. Coniugato al presente, al futuro, e non solo al passato. Cosicché le nuove generazioni possano crescere conoscendo l’ombra della tragedia, ma traendo da essa la luce che solo la vita ci può donare.