Chi sono gli Houthi: l’influenza dell’Iran e il ruolo del Zaydismo in Yemen
di Samuel M.
Il termine “Houthi” deriva dal nome del suo fondatore, Hussein Badreddin al-Houthi, una figura religiosa yemenita. Appartenente alla comunità zaydita, un ramo dello sciismo islamico, al-Houthi proveniva principalmente da Dhamar, nel nord dello Yemen, dove circa il 40% della popolazione è zaydita. Gli zayditi, noti come “Fivers” per la loro venerazione dei cinque califfi successivi a Maometto, costituiscono un ramo specifico dello sciismo che si distingue dalla tradizione duodecimana praticata in luoghi come l’Iran.
A differenza della corrente principale dello sciismo, gli zayditi non riconoscono l’autorità religiosa dell’Iran né hanno gli stessi legami culturali e spirituali di alcune comunità sciite altrove, come in Libano. La loro linea di discendenza imamica, che inizia con Zaid bin Zain Al-Abideen, si differenzia dalla tradizione sciita duodecimana. Le montagne dello Yemen sono state storicamente un bastione zaydita, con una successione di imam che agivano come mediatori tra tribù, guadagnando sia seguaci religiosi che un’apprezzabile autorità secolare. Dopo la fine dell’imamato nel 1962, le aree settentrionali come il governatorato di Sa’ada, principalmente zaydite, sono state marginalizzate. Gli Houthi, sebbene rappresentino una maggioranza di zayditi, non sono l’unico gruppo appartenente a questa corrente. La dottrina zaydita, che riconosce come imam coloro della casa del Profeta che lottano per l’autorità imamica, ha mantenuto il suo significato religioso e sociale, nonostante la scomparsa dell’imamato. Per quanto riguarda i legami con l’Iran, l’integrazione tra gli Houthi e l’Iran è diventata più evidente nelle operazioni belliche, nei media e nelle relazioni estere. Dal punto di vista bellico, gli Houthi sono passati da un gruppo guerrigliero locale a una forza armata più sofisticata in grado di colpire obiettivi terrestri e marittimi in tutta la regione grazie al rafforzamento dei legami con l’Iran. L’assistenza in materia di sicurezza da parte delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche, in particolare la “Forza Quds”, ha potenziato le capacità degli Houthi, consentendo loro di sviluppare nuove istituzioni militari in Yemen. Insieme, hanno anche creato nuove istituzioni militari nello Yemen. Ad esempio, il “The Houthi Jihad Council” è uno strumento di integrazione strategica degli Houthi nella costellazione armata iraniana.L’influenza iraniana si riflette anche nei media degli Houthi, con il loro organo di stampa ufficiale Al-Masirah che trasmette dal 2012 da Beirut con il supporto tecnico di Al-Manar di Hezbollah. Sebbene l’Iran non controlli le decisioni degli Houthi, esiste una convergenza nelle visioni anti-imperialiste, manifestata in una retorica comune avverso agli Stati Uniti e a Israele. Entrambi i gruppi enfatizzano la difesa degli “oppressi” contro “l’arroganza” e condividono un discorso anti-americano e anti-israeliano, evidente nel loro slogan
”Allah è grande, Morte all’America, Morte a Israele, Maledizione contro gli ebrei, Vittoria dell’Islam”.
Organo ufficiale di stampa dell’Unione Giovani Ebrei d’Italia. Fondato nel 1949, dal 2010 è una testata online e inserto mensile di Pagine Ebraiche.