
di Michelle Zarfati
Se comprendere è impossibile conoscere è necessario, diceva Primo Levi. Per questo motivo, anno dopo anno, assume un’importanza sempre più concreta conoscere la storia. Viviamo in un’epoca particolare, in cui è estremamente facile reperire informazioni e successivamente divulgarle. Di conseguenza, tutto è in continua evoluzione, tutto ha la possibilità di esser messo in dubbio, di esser discusso e, in questo contesto, anche la memoria vacilla. Oggi più che mai diventa importante trasmettere la memoria di quanto è stato, non solo affinché non ciò avvenga più, ma anche e soprattutto per far sì che la memoria resti integra senza mai affievolirsi. Ecco che letteratura e i libri in generale si rivelano essere estremamente preziosi. Attraverso questi, la memoria ha il potere di essere trasmessa alle nuove generazioni e sopravvivere al passare del tempo. Testimonianze, diari e romanzi aiutano il lettore ad immergersi in un’epoca che rappresenta una ferita che mai si rimarginerà. Seppur doloroso, tuttavia, è doveroso sapere e conoscere. Il libro è da sempre il veicolo che divulga e trasmette informazioni nel corso del tempo. La Shoah, una delle più grandi tragedie del popolo ebraico e della storia, è da sempre un argomento importante nella letteratura, trattata in varie forme: dall’autobiografia al saggio, fino al romanzo. Tanti stili di narrazione hanno permesso a chi legge di comprendere la storia – e tutti i personaggi che hanno gravitato intorno ad essa – da varie angolature diverse. Un viaggio attraverso le testimonianze e le storie per poter riflettere, comprendere, ma soprattutto ricordare. Per questo motivo ho pensato di proporvi quattro libri sul tema della memoria. Quattro opere che vanno assolutamente lette, poiché hanno il potere di far comprendere al lettore non solo i dettagli storici realmente accaduti, ma anche quanto importante sia per le generazioni future portare sulle proprie spalle il ricordo di ciò che è stato. Un ricordo da assimilare e trasmettere al prossimo.