A Passo d’Uomo

Fornero

E’ giunta proprio in questi giorni all’approvazione in Senato la riforma del Lavoro di cui si discute ormai da mesi. L’articolo 18 e gli esodati, ma soprattutto Elsa Fornero, Ministro del Lavoro con delega alle Pari Opportunità, sono stati al centro dell’attenzione mediatica, e proprio per questo l’Ugei ha voluto fortemente incontrare il ministro più discusso del governo Monti. Tema del dibattito, svoltosi a Milano il 18 giugno nella sede dell’Adei Wizo, il ruolo delle donne nell’odierna società italiana e nel mondo lavorativo in particolare. Nonostante l’art. 37 della nostra Costituzione affermi chiaramente che “la donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore”, è questa una tutela accordata solo a parole o lo è anche nei fatti? A che punto del percorso siamo? Quanta la strada fatta e quanta quella ancora da compiersi? Quali i passi in avanti che vengono compiuti con la riforma al voto?

A queste ed altre domande hanno tentato di dare risposta le ospiti del nostro convegno, magistralmente coordinate dalla giornalista Eleonora Voltolina. Prima fra tutte, il Ministro Fornero ha etichettato la “sua” riforma, fortemente voluta dal Governo Tecnico, con due aggettivi: “inclusiva e dinamica”, per un mercato del lavoro che risponda appieno a queste caratteristiche. Oggi il mondo del lavoro tende a privilegiare i lavoratori maschi adulti e a escludere o marginalizzare gli altri, in particolare i giovani e le donne. Questa riforma – ha spiegato Fornero – ha l’obiettivo di dotare il mondo del lavoro di una buona flessibilità, evitando una maggiore licenziabilità.

A confrontarsi sui possibili effetti della riforma erano presenti anche Sara Giudice, rappresentante del movimento Zeropositivo, che ha sostenuto la necessità dell’applicazione di criteri meritocratici per l’accesso al mondo del lavoro, Annalisa Chirico, giornalista di Panorama, critica nei confronti della riforma di cui però ha apprezzato il tentativo di flessibilizzazione del mercato dei lavoro, Dounia Ettaib, rappresentante delle Donne Marocchine in Italia che ha parlato delle difficoltà ancora maggiori che incontrano le donne immigrate in Italia nella ricerca di un’occupazione, e Marina Terragni, che ha illustrato la straordinaria capacità delle donne di prendersi cura dell’altro – sia esso un figlio o uno Stato – ricordando una celebre espressione di Margaret Thatcher: “In politica se vuoi che qualcosa venga detto, chiedi ad un uomo. Se vuoi che qualcosa venga fatto, chiedi ad una donna”

Le donne non devono certo aspettarsi privilegi per il loro sesso, ma neppure adattarsi al pregiudizio e alla discriminazione. Devono imparare a competere non in quanto donne ma in quanto esseri umani, ed è nostra intenzione continuare a sostenerle in questa avventura.

 Sara Astrologo


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